lunedì 29 marzo 2010

Agata!


agata


"Agata!
Tu mi capisci!
Agata!
Tu mi tradisci!
Agata!
Guarda! Stupisci...
Com'è ridotto quest'uomo per te!..."


avete mai sentito questa canzone? fatevi due risate ascoltandola qui in questo video fine anni '60.



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venerdì 26 marzo 2010

Biscottini d'antan


L'espressione d'antan non è riferita tanto all'oggetto (i biscotti sono fragranti, appena usciti dal forno e non stantii) ma al mio animo vintage che mi porta a ripescare un ingrediente di cui leggevo su vecchi ricettari, però finora mai reperito in commercio.
L'ammoniaca alimentare (credo sia un carbonato d'ammonio in fondo) è un polverina bianca con effetto lievitante, ideale per biscotti e frolle (ma non per impasti più spessi).
La trovate usata nei biscottoni classici, ma mi chiedevo se ne rimanesse un retrogusto percepibile, nel caso io non usassi burro, uova e zucchero.
L'unica è provare, è evidente, mi son detta.

Così, dopo un confronto con Lydia Tzatziki a colazione, ho impastato:
130 gr di farina integrale
200 gr di farina bianca
50 di fiocchi piccoli di avena
100 di malto di mais (o riso o grano)
70 gr di olio di oliva leggero o di mais bio
un cucchiaio di buccia di arancia non trattata
20 gr di zenzero fresco pelato
50 ml di latte di riso o soia non dolcificato
un pizzico di sale
una puntina di ammoniaca - un terzo di cucchiaino - (o mezzo cucchiaino di cremor tartaro)

Nel mixer macino fino a polverizzarlo lo zenzero e la buccia di arancia con un paio di manciate di farina. Unisco i fiocchi e macino ancora un poco ma non troppo finemente.
Nel latte intiepidito sciolgo l'ammoniaca (nel caso si usi il cremortartaro, sarà da unire invece alla farina restante).
Unisco alla farina aromatizzata il resto della farina, il malto, l'olio ed infine il latte con l'ammoniaca ed impasto brevemente.
Stendo l'impasto alto un cm e taglio i biscotti.
Cuocio in forno a 170° per 15 min

Usandone così poca non si è percepito odore neppure in cottura, come solitamente tutti denunciano.
Io credo, però, che tornerò al mio amato cremortartaro di sempre.

mercoledì 24 marzo 2010

La sciarpa della primavera





E' lei
Torna ad ondeggiare al vento
la sciarpa azzurra della primavera;
dolce, impregnata di presentimento
scorre un'aria leggera.
Le violette sognano la vita
già prossima a sbocciare.
Senti, lontano, un'arpa tintinnare?
Primavera, sei tu, ti ho sentita!

(E.Mörike)




agata, vetro, metallo, resina, granato
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lunedì 15 marzo 2010

Orange muffins: senza uova, burro, zucchero

Continuano gli esperimenti dolci senza zucchero (vedi qui per i pochi che ancora non sanno che la mia scelta non è per questioni caloriche).
Non ho inventato niente di nuovo visto che sono semplici muffins, ma il bello è che sono riusciti mordidi morbidi e profumatissimi, pur mancando un bel po' delle solite cose che paiono irrinunciabili in un dolce.
So che siete scettici, ma qui noi ce li siamo spazzolati tutti e 9 a merenda e i presenti hanno voluto la ricetta.
Per gli irriducibili golosoni, possono essere serviti con marmellata di arance (senza zucchero, che ve lo dico a fare?).



200 gr di carote pelate
20 gr di zenzero fresco pelato
la buccia di un'arancia non trattata
mezza arancia sbucciata (non occorre sia pelata a vivo)
100 gr di olio di mais bio (o d'oliva evo bio leggero)
100 gr succo d'agave (o malto di riso - non di orzo, please, che è poco dolce e anzi amarognolo - o sciroppo di acero)
200 gr di farina (metà bianca e metà integrale)
un cucchiaio di zenzero candito a dadini (facoltativo)
mezzo cucchiaio di polvere di arancia secca (facoltativo)
una bustina di cremortartaro
un pizzico di sale

Nel mixer mettere le carote a grossi pezzi, con la buccia dell'arancia (prelevata con il pelapatate e quindi privata dell'albèdo), l'olio, lo zenzero intero, il succo d'agave, e la mezza arancia a spicchi.
Frullare finemente a crema.
A parte unire le due farine, il sale, il lievito, lo zenzero e la rimanente buccia.
Mescolare il composto asciutto con la crema arancione, mescolando poco e molto adagio (come per unire gli albumi) senza curarsi se gli ingredienti non sono amalgamati bene e rimangono grumi. Sono sufficienti 10 girate di mestolo circa, dice la leggenda. (Se l'impasto viene invece mescolato eccessivamente, si sviluppa troppo il glutine della farina e si ottengono muffins duri e gommosi con alveolatura disomogenea)
Decorare a piacere con frutta secca (semini di sesamo nero, mandorle a lamelle, nocciole tostate, semi di papavero, ecc.).
Riempire per 2/3 i pirottini di carta o di alluminio e cuocere in forno per 20-25 min a 175°.




lo gnometto porta la merenda a Giacomo




venerdì 12 marzo 2010

Coccole dolci



Uno dei primi dubbi di un neofita che si avvicina alla macrobiotica sono i tempi di preparazione delle pietanze e le restrizioni riguardo ai dolci.
Come voi anch'io vivo e lavoro, percui non crediate che ogni giorno mi metta, ad un'ora dal pranzo, a cuocere riso per cinquanta minuti!
Se il riso integrale biologico è di buona qualità, ad esempio, può essere tranquillamente cotto il giorno prima e così durare un paio di giorni in frigo (in recipiente di vetro, ben coperto).
Oltre agli infiniti usi salati che la fantasia e il vostro frigo vi suggeriranno, oggi vi propongo questa cremina dolce, coccola appagante per la colazione o una merenda leggera e sana.

per 2 porzioni piccole o una grande:
100 gr di riso integrale già cotto
2-3 albicocche secche (meglio se bio, così siete sicuri che non siano trattate, come quelle che vedete ancora arancioni perchè piene di conservanti)
una decina di uvette secche
70 gr di latte di riso tiepido non zuccherato (o più a seconda della cremosità desiderata)
qualche buccetta di arancia non trattata

Frullare ben bene in un frullatore. Cospargere di buccia d'arancia secca tagliata a coltello e qualche semino di sesamo nero. Servire tiepido.
Non inorridite! Questa è la versione più povera, ma naturalmente potete aggiungere cardamomo, vaniglia, cannella, ecc. a seconda dei vostri gusti e malto (di riso) o sciroppo d'acero o malto di nocciola (assaggiatelo: altro che nutella! :-)), se proprio necessitate di maggior dolcezza e altra frutta secca come datteri o prugne (ricche in magnesio), nocciole, mandorle, sesamo (ricchi di calcio) tostati.

Io la faccio anche in versione: 2 parti di riso integrale, 1 parte di avena, 1 di orzo (del tipo mondo) che risulta molto ben bilanciata per le proprietà diverse dei tre cereali (integrali bio, mi raccomando).
Se avete un tritragranaglie o un robusto tritatutto, potete anche procedere così: polverizzate i chicchi in farina e poi cuocete "una polentina" per 30, 40 min aromatizzandola a piacere.
Se fate uso di umeboshi, una puntina in cottura aiuterà ad alcalinizzarla; è auspicabile ma non è indispensabile.
Si conserva ugualmente in frigo qualche giorno e l'averla già pronta in frigo potrà risultare utile anche, ad esempio, per inspessire una vellutata o legare un ripieno salato.
Per colazione invece può essere mangiata come una specie di budino, aromatizzata e decorata come sopra o ad esempio insieme a delle mele detorsolate, cotte in forno, con cannella e buccia d'arancia al loro interno.

La versione infine più veloce è ovviamente il porridge a partire dai cereali in fiocchi ,ma ovviamente la precottura e la fioccatura dei chicchi depauperano già molto la materia prima, mentre il chicco integrale è ancora vitale.



La questione è dunque educare il palato agli zuccheri o meglio ri-educare, nel caso di noi adulti (diventando mamma ancor più mi sono resa conto che è necessario che pratichiamo noi per primi qualsiasi stile di vita desideriamo proporre ai nostri figli!).

- Il gusto è in grado di apprendere. Per farlo ha bisogno però di tempo: servono fino a circa tre mesi affinchè il palato si abitui a quantità inferiori di zucchero (come di sale) nei cibi. -

Io l'ho dato per sottinteso molte volte, ma l'uso dello zucchero non è davvero salutare (non parlo solo del suo aspetto calorico)!
Forse qualcuno di voi potrebbe ancora non sapere che lo zucchero bianco non contiene più alcuna traccia dei nutrienti della canna da zucchero o della barbabietola, che è un prodotto raffinato come la coca (sbiancato con l’ammoniaca…) e che dà alla testa appena “entra in vena” e parimenti crea dipendenza.
Non voglio fare del terrorismo alimentare, ma soltanto condividere alcune informazioni, poichè ne siamo tutti, più o meno, inconsapevolmente vittime.
So bene che molti dolci appaiono irresistibili e sembra durissimo astenersi da quella polverina bianca (idem, comunque se è zucchero di canna), ma una volta che si vince quella dipendenza, i benefici si fanno subito sentire...
Certo, nessuno è santo. ;-)

Se avete voglia di saperne di più, potreste leggervi questo libro qui. Vi sorprenderà!

giovedì 11 marzo 2010

Una sola rondine fa primavera?


Una sola rondine NON fa primavera* (*vedi qui)
No. Ma più rondini forse...
...e se le rondini fossero invece colombe?
La mia è questa - strana, c'è bisogno di dirlo? - e vola con tutte le altre, in coro QUI

Il vero virtuoso è colui che è perseverante nelle sue (rette) azioni.
Il vero ardimentoso è colui che si comporta sempre in maniera coraggiosa e non in una sola circostanza.
Con umiltà, voglia di riscatto e forte dignità. (leggete qui, se già non l'avete fatto)
Buon volo!

p.s: di più non saprei che fare... la mia colomba, per quanto in carne, è macrobiotica, ovviamente, ma voi no, vero?

ps. ancora: evidentemente siamo in piena fase ornitologica. Giacomo oggi mi ha chiesto: - Mamma, come fanno a volare gli uccelli? e perchè io non posso volare? -


la colomba di Nina

lunedì 8 marzo 2010

Gallina che canta, ha fatto l'uovo.


Ieri ho trascorso un bel pomeriggio organizzato da Carola, Elisabetta e Gloria (vedi qui )
Metti una quindicina di donzelle davanti ai fornelli e, nei ritagli di tempo, falle pure giocare con forbice e filo... non vi dico le meraviglie che sono uscite! (io non ho foto, ma credo non mancheranno nei blog delle altre partecipanti).
Che senso ha invece questo ovetto, stamattina?
La padrona di casa ne possedeva più d'uno, decorato in modo simile, acquistato all'estero e dunque, con curiosità da detective, ci siamo messe a studiarli, per comprendere come fossero stati fatti.
Io non mi ci metterei proprio, soprattutto in questo momento, in cui il tempo a disposizione è sempre risicato, e non mangiandole mi sembrerebbe uno spreco buttare albumi e tuorli nella spazzatura, però mi sono ugualmente intestardita, una volta rincasata, per risolvere questo dubbio.
Ecco: svelato il segreto di quei fori che paiono pizzi di sangallo!
Forse a qualcuna potrà interessare vedere questo tutorial qui ! oppure, cambiando genere, potrebbero piacere anche queste qui

Meglio un uovo oggi, che una gallina domani?

la foto è di Claudia

mercoledì 3 marzo 2010

Colazione con Holly (in rosa e blu)


Il riferimento nel titolo è impegnativo, ma noi non ci prendiamo troppo sul serio...
Questa mattina, avvolti dal profumo di un earl grey tea fumante, tra un boccone di cereali e una pagina di fiaba, ha avuto luogo finalmente questa buffa estrazione.
Le preferenze non dichiarate sono state proporzionalmente (sempre a sorte) suddivise tra i due colori, affinchè ci fossero le stesse probabilità per tutti.
La manina del mio assistente, ancora in pigiamino, ha rimestato e scelto. Il notaio, come ogni notaio che si rispetti, è rimasto fuori dalla scena a supervisionare.



Gli orecchini rosa vanno a:
CRISFERRA




Gli orecchini blu vanno a:
MICIOBIGIO


Come in ogni gioco, qualcuno vince e qualcuno no.
Ma era solo un gioco...
Vi ringrazio tutti sinceramente per averlo vissuto con me con tanto entusiasmo!

P.S.: Cristina e Federica, attendo per favore che mi scriviate per mail il vostro indirizzo per poterveli spedire!

lunedì 1 marzo 2010

Loading... please wait!


(a pensarci bene, questa scritta avrei dovuto dipingerla sul muro della mia casa in costruzione, ma oggi parliamo d'altro, su...)


Il giveaway è terminato ieri, come da regolamento qui.
Vi ringrazio per la partecipazione consistente al di là di ogni aspettativa. Molti di voi neppure li conoscevo, quindi anche per me è stato bello scoprirvi. Con piacere ho trovato perfino qualche uomo! Mi dispiace molto per i ritardatari...
Ho spulciato tra 129 commenti, ho raccolto i nomi e ho preso nota delle vostre preferenze (ho dovuto cancellarne qualcuno a malincuore, perchè non trovavo un nome di riferimento ed eliminare qualche doppione, dovuto forse ad un disguido di blogger) .


In attesa dell'arrivo del "notaio" e del mio "assistente" per l'estrazione ufficiale, vi lascio questa cosa. Non è il genere di musica che preferisco, ma il video è simpatico, no?
A prestissimo.