venerdì 29 maggio 2009

FAQ: cara Cobrizo ti scrivo...

carta dipinta a mano da Cobrizo


Da quando ho iniziato a pubblicare le foto dei bijoux che realizzo mi è capitato di ricevere spesso delle mail con richieste di informazioni in proposito. Per comodità e trasparenza ho deciso di raggruppare qui i quesiti più significativi e frequenti. Forse a qualcuno potrà interessare.

I bijoux sono realizzati da te?
Certo! Come i dipinti, le illustrazioni, le foto e i testi di questo blog, (fatta eccezione per le fonti che cito), anche i bijoux sono realizzati da me.
Ciascuno è un pezzo unico, confezionato a mano.

Dove trovi il materiale che impieghi?
Solitamente in viaggio, non appena ne ho l'opportunità. Mi pare che così i pezzi acquistino un valore aggiunto, ma forse è una questione affettiva solo mia...
Come posso fare per averli?
E' sufficiente scrivere una mail al mio indirizzo cobrizoperla@gmail.com e richiedermi ogni informazione su modalità di spedizione e condizioni di consegna come hanno fatto le persone che già li indossano.
Che tipo di materiali usi?
Pietre dure, vetro nuovo e/o vintage, cristallo, resina, legno, osso, corno, perle, swarovski, filo argentato, dorato, di rame o comunque anallergico o quanto altro la fantasia mi suggerisca. Non sempre lo specifico perchè mi dimentico o perchè penso non interessi. Se desiderate specifiche, scrivetemi.Realizzi solo orecchini?No, anche collane, portachiavi, bracciali,...
E' possibile avere un modello simile ma con colori diversi?
Talvolta, nel limite della disponibilità di materiale, ma sempre secondo mia discrezione. Mi spiego meglio, cerco assolutamente di accontentare le richieste specifiche, ma non proporrei mai un abbinamento che non convincesse anche me!
Nella categoria "bijoux" a destra, tra le etichette, troverete solo alcuni dei pezzi realizzati. Non li posto tutti perchè questo non è solo un craftblog e pertanto temo sempre possano stufare tanti ninnoli... Se lo gradite, potete comunque sempre chiedere, specificare il genere che preferite e magari vi mostrerò altre foto.
Posso usarli anche se sono allergica?
I metalli argentati, dorati e di rame che uso mi sono stati garantiti come anallergici (senza nichel). Certo dipende dal grado di sensibilità, ma a tutt'oggi i pezzi non hanno mai creato problemi a coloro che hanno deciso di indossarli.
Posso eventualmente, se il modello lo consente, (come qui) sostituire la monachella sterling silver con una argento 925.
Le monachelle ad amo dei modelli del post scorso (vedi qui) invece sono realizzate da me, a mano, a partire dal filo argentato.
Ho in progetto in futuro di lavorare con fili più preziosi, ma su questo si vedrà...

Spero di non avervi annoiato (soprattutto voi uomini). Ora fatevi avanti con altri commenti, suggerimenti, critiche!






giovedì 28 maggio 2009

Sassi turchini

... e con i turchesi comperati al Gran Bazar e poco altro... (gli ami sono fatti a mano!)


info qui


martedì 26 maggio 2009

Malinconia condivisa

So di essere un bastian contrario, una pecora nera... ho visitato Istanbul d'istinto e solo a posteriori ne leggo e mi documento, secondo le emozioni che mi ha lasciato.
Ora sento che desidero profondamente ritornare in questa città, come se non avessi colto qualcosa. O come se appositamente vi avessi scordato qualcosa, per ritornarvi...

Sabato, per caso, in libreria l'occhio mi è caduto su questo, che sto leggendo in questi giorni:


«Quando sono salito sul ponte e ho guardato il panorama, ho capito che era ancora meglio, ancora più bello di vedere le due rive assieme. Ho capito che il meglio era essere un ponte tra le due rive. Rivolgersi alle due rive senza appartenere.
Per me non esiste altra città, altra vita, che possa essere paragonata a Istanbul. Ci sono dei giorni che mi sento fortunato per il solo fatto di essere nato qui: le strade di Istanbul brulicano di così tante storie che da sole basterebbero a ispirare migliaia di scrittori per centinaia di anni. Altre volte questa stessa ricchezza mi fa sentire inadeguato.
Vivere, come ho fatto io, per mezzo secolo in una stessa città restandole fedele come si resta fedele a un destino, rende la città una parte del corpo e dell’anima di chi la abita.
Per me l’anima di Istanbul è come una buona amica che mi è sempre accanto e che riflette le mie gioie e le mie tristezze. Ma le città hanno un’anima? E se sì, cosa costituisce l’anima di una città? La sua grandezza, la sua cultura, la sua storia? L’immagine delle sue strade e dei suoi palazzi scolpita nella nostra memoria? Le sue folle o i suoi silenzi? Dove la riconoscete? Nelle sue giornate di nebbia o in quelle di sole? Lungo il fiume che l’attraversa o, come nel caso di Istanbul, sulle sponde del mare che penetra fin nel cuore dell’abitato? Dove avvertite la sua anima? Guardandola dall’alto di una collina o ascoltandone il mormorio in un sottopassaggio? Immersi nell’umidità del suo respiro? Forse l’anima di una città è ciò che avvertiamo la notte mentre, tutti insieme, ci agitiamo nervosi nel letto come animali stanchi, cullati dal suono delle sirene delle navi nella nebbia.
Sono convinto di una cosa: quest’anima non solo esiste, ma è in perenne mutamento e con essa si trasforma l’identità della città. La nuova e fiorente Istanbul di oggi non ha nulla a che fare con la città triste e provinciale di quando ero bambino. Vivere a Istanbul mi ricorda quanta solitudine può esserci in una folla. Nel suo mormorio interminabile percepisco le voci e il respiro della gente sfibrata, nelle strade ritrovo il fascino della vita, ma anche un sentimento di futilità, di vanità. Quel lasciarsi andare nella consapevolezza che mai nulla sarà integro, completo, perfetto.»
(da un articolo di O. Pamuk su Tuttolibri)



Vi lascio qualche foto, anche se non sono granchè...


Moschea Blu


vedute sul Bosforo
Palazzo Topkapi
Santa Sofia

venditore ambulante di simit, deliziose ciambelle salate con semi di sesamo
(questo però l'ho fotografato ad Izmir)





venerdì 22 maggio 2009

Sorprese e balocchi

Mi lamento spesso che in questa piccola città non c'è niente, che c'è poca offerta, che non ci sono spunti...
...ma ogni tanto bisogna anche ricredersi e magari diffondere con altrettanta convinzione notizie come questa!

Domenica 24 maggio a partire dalle ore 9, in tutte le piazze e le vie del centro avrà luogo:

la 2^ edizione di
"Belluno Balocchi"



E' l’occasione offerta a tutti i bambini, e non solo, per incontrarsi in una grande manifestazione dedicata ai giochi, agli spettacoli di strada, ai laboratori, con la partecipazione di giocolieri, maghi, clown, trampolieri, equilibristi, e ancora cabarettisti, illusionisti e cantastorie del panorama nazionale.
Tra gli altri giochi sul liston ci sarà un foglio di 140 metri sul quale i bambini saranno chiamati a scrivere in successione una storia ciascuno.


immagini tratte dal pieghevole

Con un piccolo contributo (5 euro, che andranno a favore di associazioni che si occupano di bambini) sarà possibile partecipare a tutti i giochi (25 circa) e a tutti gli spettacoli (15 durante tutta la giornata).
A tutti i bambini verrà inoltre regalato il libro “Piero Pelo d’Arancia”.
Piero, ha gli occhi furbi “da volpe in fuga” e i capelli rosso fuoco. E' un bambino che ha fretta di crescere e diventare grande, una sorta di Peter Pan al contrario che snobba i suoi coetanei, va in palestra 4 volte alla settimana e guarda i telegiornali a ogni ora. E soprattutto, Piero non ride mai, come molti adulti.
Basterà però l’incontro con alcuni personaggi non proprio a modo per fargli capire che essere bambini è bello, che sorridere riempie il cuore di gioia e che la spensieratezza e il gioco sono due cose a cui nessuno può rinunciare. Neanche l’adulto!
La storia di Piero Pelo d’arancia è illustrata da Marta Farina, giovane e capace "collega", mia
conterranea .

Vi ho messo un po' di voglia?




giovedì 21 maggio 2009

Crêpes di ceci e salsa ai peperoni e noci



L'ho disegnato giallo, ma il mio era rosso e senza i piselli, ma con i ceci...

un peperone piccolo rosso (grigliato in forno e pelato)
1 C olio
1 C limone
1 C sciroppo acero
un pizzico di sale
un pugnetto di gherigli di noci tostate
un paio di C di acqua

Frullare tutto a crema.
Ho azzardato una leggera spolveratina di caffè in polvere. Un pizzico appena (un terzo di cucchiaino), trovo ci stia davvero bene!
L'ho servita con delle crêpes fatte con farina di ceci stemperata in acqua fredda, mescolata con mezzo spicchio di aglio tritato, mezzo cucchiaino di asafoetida, mezzo cucchiaino di curry, e la parte verde tritata di due cipollotti, un pizzico di bicarbonato e sale q.b. Le dosi sono rigorosamente ad occhio! ;-)
In alternativa al cipollotto ho provato ad usare anche i semi di ajwan .
Meglio se la pastella riposa un poco al fresco, ma in questo caso si aggiunga il bicarbonato solo all'ultimo minuto, prima di passare sulla padella unta e ben calda, come di consueto.

Non sembrerebbe male pensare di aumentare le dosi della salsa per farne una versione addensata con agar agar, da versare in piccole formine individuali. Se qualcuno ci prova, mi sappia dire!



lunedì 18 maggio 2009

Κωνσταντινούπολη



Vi ho lasciati con i toni del blu e dell'ambra e, coincidenza, sono gli stessi colori che ancora ho negli occhi, dal mio rientro...






Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me

non dico che fosse come la mia ombra
mi stava accanto anche nel buio
non dico che fosse come le mie mani e i miei piedi
quando si dorme si perdono le mani e i piedi
io non perdevo la nostalgia nemmeno durante il sonno

durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
non dico che fosse fame o sete o desiderio
del fresco nell'afa o del caldo nel gelo
era qualcosa che non può giungere a sazietà
non era gioia o tristezza non era legata
alle città alle nuvole alle canzoni ai ricordi
era in me e fuori di me.

durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
e del viaggio non mi resta nulla se non quella nostalgia.

Nazim Hikmet






















lunedì 11 maggio 2009

Tra cielo e mare...

... mare profumo di mare... penso che sto lasciandomi andare... per colpa del mare del cielo e del mare...
;-))
No, non sono impazzita! ho preparato le valigie...
Oggi festeggio il mio compleanno: e sono in viaggio...




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venerdì 8 maggio 2009

Crema caffè



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Milonga e macramè


 
(perdonate l'orribile scritta, ma l'illustrazione è mia e sono stufa che tutti la rubino)

Dopo tanti anni trascorsi da quei due corsi di tango frequentati ben con Alejandro Aquino (primo ed unico ballerino della mitica Orchestra di Osvaldo Pugliese), ogni volta che riascolto quella musica riaffiora in me la rabbia per essere così impedita di piede...
Ma un po' come si dice "chi non ha testa ha gambe," chi ha gambe lunghe, ma non sa ballare, ha talvolta fortunatamente mani più veloci...
Basta sapersi accontentare, dunque! Le mani mi vengono in aiuto, come già avevan fatto per questa mia illustrazione. Ora nascono questi:



... e finiscono giusto ai lobi di una tanghèra! ;-)

Asì se baila el tango,
sintiendo en la cara
la sangre que sube
a cada compàs,
mientras el brazo
como una serpiente
se enrosca en el talle
que se va a quebrar.
Asì se baila el tango

in sottofondo questa qui

info sugli orecchini qui


giovedì 7 maggio 2009

Ancora rosa cipria...



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Luna piena

Sento la Luna...




C’è tanta solitudine in quell’oro.
La luna delle notti non è la luna
che vide il primo Adamo. I lunghi secoli
della veglia umana l’hanno colmata
di antico pianto. Guardala. E’ il tuo specchio.

Jorge Luis Borges



"Gobba a levante, luna calante; gobba a ponente, luna crescente."

"Alla luna settembrina sette lune le s’inchina."
"Luna cerchiata, o vento o pioggia."
"A luna scema non salare, a luna crescente non tosare."
"Luna nuova, tre giorni in prova."
"Quando la luna è tonda, essa spunta e il Sol tramonta."
"La luna, regge il lume ai ladri."
"La luna, non si cura dell’abbaiar dei cani."
"Ogni granchio, ha la sua luna."
"Luna merculina, pioggia e tempesta."
"Bisogna fare il muso, secondo la luna."
"La luna è bugiarda; quando fa C, diminuisce e quando fa D, cresce."
"L’anno di tredici lune, fa piangere i bimbi nelle cune."
"Luna di Febbraio, madre di vendemmia."
"Alla luna di Febbraio potar si deve."
"Luna piena di Natale, gran siccità è male."
"Non passa Carnevale senza luna di Febbraio."
"Se in luna nuova s’è feriti si tarda a guarire."
"La luna, se non riscalda, illumina."
"Luna pallida annuncia la pioggia, la rossa marca il vento e la chiara promette il bel tempo."
"Quando si va a messa di mezzanotte con la luna, chi ha due vacche ne venda una."
"Quando la luna viene nei primi dieci dì, non è di quel mese lì."
"Al quinto dì della luna vedrai quale mese avrai."
"Luna mercolina è peggio di tempesta e brina."
"Gran vento di luna vecchia, porta buon tempo."
"Chi taglia a luna nuova, fà mala prova."

Voi ne conoscete altri?

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