lunedì 30 aprile 2018

Spezza con un bacio il filo a cui sto appeso.



Ti bacio,
A occhi chiusi, 
Bacio gli occhi chiusi e le ossa
Che stanno negli universi più nascosti
E quello che di te, c'è qui
In questo mondo
che si scuce,
la carne appena calda carezzata
in controluce.
Portami con te in un supermercato,
dentro un bar, nel parcheggio
di un ospedale.
Spezza con un bacio il filo
a cui sto appeso.
Portami con te in una strada di campagna,
dove abbaiano i cani,
vicino a un'officina meccanica,
dentro a una profumeria.
Portami dove c'è il mondo,
Non dove c'è la poesia.
Chiamami, e conta
Da uno a cento
È bellissimo sentirti dire
Ventidue, trentasette,
Novanta.
Ascoltami, c'è voluto
mezzo secolo di vento
per mettere insieme
Quello che ti sto
Dicendo.
Spesso, di notte,
mi piace pensare
che lo abbiano solo nascosto
il nostro amore,
Messo nella terra come un seme,
E forse altri lo vedranno spuntare.
È bellissimo un amore
Che sopravvive ai suoi amanti.


(Franco Arminio)