martedì 27 dicembre 2011

Giochi da tavolo

Vi confido di essere fuggita su un atollo maldiviano, ed ammetto di essere ora barricata in uno chalet svizzero tra metri e metri di neve a bere e gozzovigliare?
Macché.
Quest'anno, l'avevo detto (qui) che sarebbe stato un natale un po' anomalo, no?
Potrei altrimenti continuare a tacere, sarebbe forse più dignitoso o più elegante, che so, ma questo è pur sempre un diario e ho voluto rompere questo silenzio per dare un segnale a tutte le persone che mi hanno inviato i loro auguri natalizi, attraverso Cobrizo, e a cui, involontariamente da maleducata, non ho potuto anticipare i miei e neppure rispondere ai loro.

In realtà è andata così: Babbo Natale quest'anno ha dato segnali di sordità o forse semplicemente di vecchiaia.
Ok, dalla mia non ho giustificazioni, perchè non avevo scritto neppure la letterina.
Avrebbe potuto portarmi, che so, un servizio di tazze, con tutto il tè che sto bevendo in questi giorni... e invece ha portato garze;
Poteva azzardare sotto l'albero un sexy babydoll e invece ho trovato fiumi di... Toradol;
forse esagerare con una succulente fornitura ittica, piuttosto di farmi contemplare una lampada scialitica,
e poi magari ricompensarmi con un viaggio per il Mìssouri, invece di ritrovarmi ad un tête-à-tête col bisturi.

Spiritosone, il vecchio, quest'anno.


 
la vecchia versione anni 70, la ricordate?
(foto dal web)


Ecco, voilà, qualcosa è decisamente andato storto, tra me e lui, diciamo così, ma per fortuna sono ancora qui a raccontarvelo, tra un'imprecazione e una lacrima.
Anzi, se ve la raccontassi tutta, nei dialoghi di tante gentili mascherine verdi che si muovevano attorno a me, trovereste perfino dei risvolti esilaranti degni di una puntata di Grey's Anatomy...

Non pensiate infine che mi sia pesato rinunciare ad abbuffate e gozzovigli che parrebbero d'obbligo in questo periodo! E' tutto relativo, molto relativo , ve lo assicuro ... anzi, vedere da qui tutto questo affanno prima per lo shopping e poi per pranzi e cene delle feste, mi ha fatto sorridere e riflettere.
Sto ricevendo un mare di coccole meravigliose che mi ripagano ampiamente.

Grazie a tutti voi, che avete pensato a me, anche prima di sapere quanto ho detto ora.
Io confido che la scopa della Befana mi aiuterà a sorreggermi, per poter riprendere, fiduciosa, il volo.
Buon anno a tutti voi, che passate di qua, ma anche a tutti i bloggers da cui non riesco a passare io.

lunedì 19 dicembre 2011

Comunicazioni speciali


"Ogni cosa che vediamo è il nido di un'immensità"



Comunicazioni speciali.
Ho sempre creduto nella capacità di comunicazione speciale tra persone che hanno un profondo legame affettivo, ma ho visto spesso molto scetticismo o talvolta addirittura paura a riguardo, vicino a me.

Ora mettiti comodo, lega le cinture di sicurezza e apri la tua mente.
Oggi ti parlerò di qualcosa di sconosciuto.





Renée Scheltema è una fotografa e documentarista olandese: dopo una laurea in Criminologia, è diventata giornalista, lavorando per 25 anni per la televisione del proprio paese e, come fotografa, per importanti riviste di tutto il mondo.
Dopo che alcuni eventi curiosi l'hanno toccata personalmente, ha deciso di intraprendere da sola un lungo viaggio negli Stati Uniti con lo scopo di incontrare i migliori scienziati, psicologici, parapsicologi e medici che hanno fatto ricerche molto approfondite ed attendibili rispetto ad un materiale tanto controverso, quali son state definite le big five: telepatia, precognizione, remote viewing, chiaroveggenza, psicocinesi, guarigione psichica, coscienza globale.

E' possibile ad esempio che alcune persone siano in grado di leggere la tua mente? oppure guardare al futuro? Dov'è il confine tra 'reali' poteri della mente e la frode? Possono questi 'miracoli della mente' essere spiegati?
A queste ed altre domande Renée ha tentato di dare risposta creando questo interessantissimo documento-documentario, grazie agli studi concreti e le esperienze riconosciute di nomi illustri come Charles Tart, Dean Radin, Gary Schwartz, Roger Nelson, Rupert Sheldrake, Hall Puthoff, Larry Dossey.
Prove concrete ed esperimenti scientifici contenuti inducono a riflettere sul significato e le implicazioni di queste scoperte per l'umanità in un filmato che è stato definito il più coraggioso, elegante, artistico, ed approfondito a riguardo, tra scienza e spiritualità.
Attorno a questi fenomeni permane un alone di mistero e scetticismo, ma non c'è da scandalizzarsi scoprendo ad esempio che anche la C.I.A. ha impiegato il "Remote Viewing" nelle proprie ricerche, senza dover pensare che questo dvd sia una fantasia da Harry Potter o un'inchiesta alla Roberto Giacobbo.


Mi è piaciuta la sua visione e sento di volerla consigliare, perché mostra e conduce a quella grande incognita, che sta dietro ogni cosa, oltre il visibile, scardinando la convinzione che noi conosciamo solo ciò che ri-conosciamo, ma evitando però di scivolare in facili abbagli new age.
E' uscito da poco il dvd tradotto anche in italiano, (in versione curata da Elena Canavese), distribuito dalla giovane casa video-editrice Macroticonzero qui ed acquistabile facilmente in rete.
Il sito in lingua originale del documentario invece lo trovate qui.

E' il mio regalo di Natale per voi. Buone feste.

"Ci sono solo due maniere per vivere la vostra vita:
Una è come se niente sia un miracolo,
L'altra è come se tutto lo sia.
Io credo nella seconda. "

Albert Einstein






giovedì 15 dicembre 2011

Spera, aspetta e pera...



Quest'anno per me il Natale sarà un po' anomalo... percui anche tutto il periodo che lo sta precedendo è in questa tendenza.
Anche Cobrizo, seguendo un feeling che ai più apparirà decisamente poco commerciale, non ha neppure prodotto bijoux, pur avendone avuto richiesta. Si dispiace un poco nel dire no, ma sente che è meglio così perchè sa che non sarebbero stati fatti con la necessaria dedizione, essendo concentrata su altro fronte, e piuttosto rimanda l'estro perlinaro ad un altro momento.
Le merende però qui sono sempre necessarie, per colazione, ricreazione o spuntini pomeridiani, dunque... si impasti!

150 gr di farina integrale bio
50 gr di mandorle tritate finemente (o farina di mandorle)
un cucchiaino di caffè d'orzo solubile (lo definirei facoltativo, ma ci sta bene)
una pera dolce e matura
3 cucchiai di olio di mais
4 cucchiai di succo d'agave (o sciroppo d'acero o malto o succo concentrato di mela o miele in dosi che preferite a seconda del grado di dolcezza gradito)
qualche goccia di cioccolato fondente
una bustina di cremor tartaro
un pizzico di sale

Tritare molto finemente le mandorle e mescolarle a farina, sale, cremortaro e caffè d'orzo.
Frullare a crema fine la pera (sbucciata e senza torsolo) con l'olio, e lo sciroppo d'agave (o altro).
Mescolare quindi il frullato alla farina.
Versare in pirottini da muffins (con questa dose ne vengono 6 di misura normali) e decorare con qualche goccia di cioccolato fondente.
Cuocere per 20 min a 180° (o q.b. se l'impasto sarà risultato più liquido per l'uso più abbondante di dolcificante)

Io li ho serviti con una simil nutella realizzata con crema di nocciole mescolata a malto di riso.

Se avanzano, conservateli in un sacchettino di plastica, per mantenerne l'umidità: dal momento che sono molto poco conditi, eviteranno di seccarsi.


Questa è la stessa versione ma in formato micro.


venerdì 9 dicembre 2011

Un regalino per le amiche



Basta biscotti di Natale!
Non siete stufi di infornarne? Io ad essere sincera non ne ho fatto neppure uno.
Pensando ad un pensierino per gli auguri natalizi alle amiche, ho optato invece per una cosa salata e più essenziale: ne ho avevo già parlato qui, ma questa ultima versione di dado vegetale è ancora più semplice e basilare.
Se possedete il Bimby, realizzarlo sarà un giochetto da ragazzi.
Per il confezionamento basteranno dei pirottini colorati da muffins e un semplice spaghetto bianco (o anche pirottini bianchi con spaghetto colorato).
Adesivi rotondi, sul tappo, sotto i pirottini, riporteranno gli ingredienti contenuti ed altri bolli adesivi, accoppiati, fungeranno da etichetta con nome e data.


400 gr di sedano
4 carote
2 cipolle grandi bianche
2 zucchine
150 gr di prezzemolo
4-5 foglie di salvia
un rametto di rosmarino
360 gr di sale grosso (meglio se integrale)
2-3 cucchiai d'olio extravergine d'oliva

Lavare e mondare la verdura. Tagliarla a pezzi grossolani.
In un mixer tritarla a pezzi minuti quindi metterla sul fuoco in una casseruola dal fondo pesante (se antiaderente aiuterà) con l'olio e il sale e cuocere, coperta, a fuoco dolce, rimestando spesso per 45 minuti (senza aggiungere acqua, poichè il sale per osmosi farà già fuoriuscire quella della verdura).
Rimettere nel mixer e omogenizzare finemente, quindi ripassare sul fuoco ad asciugare, qualora apparisse troppo liquido.
Va invasato in vasetti di vetro ben lavati e caldi. L'alta percentuale di sale fungerà comunque da ottimo agente conservante.
Il dado si conserva in frigo per 2-3 mesi o più. Può essere anche riposto in congelatore in quanto il sale ne impedirà il congelamento, così da poterne prelevare solo il necessario, di volta in volta.


Se invece, come me, possedete il Bimby sono certa saprete già come operare (basteranno 20-30 min di cottura).



lunedì 5 dicembre 2011

Il diario delle piccole cose



"Sono tante piccole cose diverse che possono sembrare non c'entrare nulla l'una con l'altra [colori, illustrazioni, perle e ricette], ma che mi piace raccogliere insieme in una sorta di unico memorandum.
Questo quaderno virtuale mi rispecchia molto, lo ammetto: è disordinato come me."

venerdì 2 dicembre 2011

Calendario dell'avvento fai da te


Mi ero ripromessa di realizzare un calendario dell'avvento, quest'anno.
Poi, come al solito, mille altre priorità hanno avuto la meglio e mi son ritrovata ieri a dover mettere insieme velocemente le poche cose che ero riuscita ad approvvigionarmi nei giorni scorsi, senza avere ancora un'idea precisa per realizzarlo.
Dunque, 1, 2, 3, viaaa ... anche se si può fare ben di meglio, sempre in modalità Cobrizo =  concretizzare un'idea velocemente, magari anche usando poche cose e di scarso valore, piuttosto di rinunciarvi del tutto.

Mi sono procurata presso una cartaria alcuni sacchettini di carta bianca (costano pochissimo anche se io ho avuto addirittura la fortuna di trovare un titolare disponibilissimo che, vedendo Giacomo, ce ne ha pure regalati una cinquantina).
L'idea era di usare un cartoncino pesante o un pannello di legno forse ... poi invece ho optato per questo pannello metallico bianco, munito di calamite (ikea), che mi ha risolto la vita.
Un pennarello nero per disegnare i numeri (ogni busta un font diverso, disegnato da me a caso e colorato da Giacomo - altro che stencil!) e tante piccole sorprese, da leggere, mangiare o per giocare...
Le più pesanti o voluminose non andranno nel sacchettino, ma saranno sostituite solo da un bigliettino che fornirà qualche indicazione, ben criptata per trovarle, a mò di caccia al tesoro, in giro per la casa.
Infine le dimensioni ridotte del pannello consentiranno un calendario solo settimanale, da aggiornare di volta in volta. Minor ingombro e minor peso.




Not only for babies.