martedì 30 settembre 2008

Cocktail party




Più che una cartolina, questo è uno studio per un cartoncino invito ad un party di compleanno. Questa volta un originale 70's da festeggiare...
Happy birthday!

p.s.: non sei il primo a scaricare questa mia illustrazione dal blog, lo so, ma non potresti semplicemente chiedermela con una mail a cobrizoperla[at]gmail[punto]com? lo gradirei molto.

lunedì 29 settembre 2008

Cartolina

Stamattina voglia di cose vecchie. Mood un po' 70's...
...ma soprattutto perchè era così bello un tempo ricevere una cartolina!
Che ne dite?



postcard illustrata a mano - pezzo unico




venerdì 26 settembre 2008

Un classico... ma a fiori!








giovedì 25 settembre 2008

Trasporto eccezionale




Amore mio, quattro anni fa a quest'ora ero ancora del tutto inconsapevole di cosa significasse averti...
In tutto questo tempo mi hai insegnato tante cose. Mi hai fatto piangere, ridere, ballare, urlare, cantare, perdere il sonno e la pazienza, cucinare come una matta. Mi hai insegnato a farmi passare in fretta il broncio, a ridere del mio caratteraccio, a gustarmi sempre di più le cose che sembrano scontate, ma che in fondo non lo sono...
Ieri mattina, alle 7.oo, a letto, mentre nessuno dei due voleva alzarsi:
- Mi fai le gattine? - mi hai chiesto - E i grattini? -
- Sì! -
- Lo sai che adoro i tuoi baci? - hai concluso.

Io adoro te.
Buon compleanno, pitùs. Sei davvero diventato grande.


mercoledì 24 settembre 2008

Farfalle nello stomaco


Mentre dormi ti ho preparato una torta con le farfalle. Con amore, ma senza lo zucchero. Chissà mai se riuscirò ad educare il tuo stomaco a riconoscere certe leggerezze e a distinguere il dolce dallo stucchevole...


Lavori in corso



In questi giorni si rischia grosso...
...meno male che tra una nuvola e un arcobaleno, talvolta piove anche un invito a cena ;-)




lunedì 22 settembre 2008

Spaghetti mangiati e disegnati

Questo non è un foodblog, ma anche in questa casa si mangia ;-)...
Un tempo si cucinava anche molto di più e, in un caso come questo, avrei fatto pure gli spaghetti in casa, ma adesso mi limito a cucinarli e a dedicarmi maggiormente al mio lavoro... quindi disegno la ricetta.
Sono rincasata con un pugno di gamberetti freschi, ma ho realizzato che in frigo avevo solo del radicchio di chioggia. E così...




Naturalmente si addice perfettamente alla ricetta anche il radicchio tardivo di Treviso o di Santa Giustina.
In una padella antiaderente unta con un cucchiaio d'olio, rosolare una cipolla tagliata a dadini e quindi saltare il radicchio tagliato a listarelle sottili. Salare q.b. Una volta cotta, mettere da parte in un piatto. Nella stessa padella, con un altro cucchiaio d'olio, scottare i gamberetti sgusciati (di cui metà tagliati a pezzetti piccoli e metà lasciati interi), unire due cucchiai di shoyu, un cucchiaio di mirin e un cucchiaio di worchester sauce (in alternativa peperoncino q.b.), qualche goccia di tabasco (facoltativa) e un cucchiaio di malto (lo zucchero di canna per Salutiamoci non è contemplato). Lasciare caramellare un paio di minuti.
Lessare al dente degli spaghetti integrali di farro.
Unire la verdura ai gamberetti e allungare con un po' di acqua della pasta e uno o due cucchiai di panna di riso (facoltativa) e saltare la pasta.

p.s.:
... magari io lo dò per scontato, ma a qualcuno interessa.
Il mirin è un liquore giapponese a base di riso (una sorta di sakè)

Lo shoyu è una salsa di soia, più leggera e meno salata del tamari e rispetto a quest'ultimo, contiene invece anche del grano.
La worcestersauce (in italia si trova facilmente quella di Lea&Perry nei supermercati) è una salsa piccante e agrodolce, di origine inglese, a base di melassa di zucchero di canna, acciughe, aglio, cipolle, aceto e spezie varie (da Salutiamoci quindi non contemplata).
La sua storia è carina. Fu creata nell'Ottocento da un ex governatore del Bengala che chiese a due farmacisti della Contea di Worcestere di riprodurre la ricetta di una salsa piaciutagli molto, assaggiata durante il suo soggiorno nelle Indie. L'esperimento non diede il risultato auspicato e i due riposero in cantina il barile con la salsa e se ne dimenticarono. Casualmente, qualche anno dopo, si ritrovarono tra i piedi quel barile, ma prima di gettarlo, provarono ad assaggiarne di nuovo il contenuto. Era diventata buona!
Così, John Lea e William Perrins decisero di acquistare la formula della salsa, fondarono la "Lea & Perrins" e la commercializzarono col nome di Worcester, poiché il governatore era originario di quella contea. Ancora oggi è fabbricata con il nome dei due speziali Lea & Perrins.



Questa ricetta partecipa alla raccolta di Salutiamoci di febbraio 2014, tutta incentrata sul tema del radicchio rosso, ospitata da Lucrezia di Peanutincookingland


venerdì 19 settembre 2008

Teomanzia


Non so voi, ma io ho freddo.
Sto praticamente vivendo in una tazza di tè bollente... E per scaldapiedi non ho un cane, ma una pecora...


mercoledì 17 settembre 2008

Caffè e dolcezze


"Da dieci anni quei due siedono ogni giorno per lunghe ore,
tutti soli, a quel caffè. È un matrimonio felice?
No, è un buon caffè." (Alfred Polgar)


Una mia illustrazione per una torrefazione di caffè,
nonchè negozio di dolci ed articoli da regalo.





lunedì 15 settembre 2008

Il minestrone a colori


-Mamma, anch'ioooo!-
Ok, purchè poi non mi denuncino per sfruttamento minorile... Io disegno e tu sbucci i fagioli.
;-)



Lingua lunga


Una lingua lunga per assaggiare sempre un po' di tutto, (magari anche per fare le linguacce. ;-) ... ma, ok, proverò a non dire cattiverie!) e un occhio grande che giri tutto in tondo!





venerdì 12 settembre 2008

Circonvoluzioni


Grazie.
Ricomincio. Ricomincio con un disegno... di pancia.
Adesso mi sento meglio. Dopo tanto tempo credevo di non esserne più capace.

Pittori giovani devono sapere che non si può inventare nessuna cosa da sé, e devono prima di tutto prendere i vari punti di vista dei capolavori che interessano a loro, poi nello stesso tempo devono ricercare la natura e per mezzo di cui provocare l'ordine nei loro cervelli.
Se si è cominciato a capire i mezzi della propria espressione, un pittore deve domandare a se stesso, "Che cosa desidero?" e per sapere la risposta deve avanzare dalle cose semplici alle cose complesse sulla strada della ricerca.
Se si può continuare a essere fedeli alla propria emozione profonda con onestà e senza l'autocompiacenza non perderà la curiosità, la passione severa per il lavoro e la volontà di studiare, fino ad un età molto avanzata. C'è qualcosa così splendido?
Comunicate ai giovani artisti che la professione di un pittore non ha niente a che fare col passatempo, ed essa va completamente contro l'influenza della moda, del bluff, e della speculazione. La coscienza dell'artista è un cristallino specchio fedele, su cui l'artista deve riuscire ogni mattina, a fare riflettere le proprie opere, senza paura di vergognarsi. Non è vuota la responsabilità che i creatori hanno sempre su se stessi e sul mondo. - Aiutare la costruzione dell'universo è il sostegno della fierezza dell'artista.

Maestro, se Lei spiega il suo quadro al suo bambino , come lo spiega?
- Gli faccio scegliere se gli piace o no.

Quale consiglio vuole dare ai giovani pittori?
- Disegnare tanto e non pensare troppo. (Matisse)





Angoli confusi


...non tutti i mali vengono per nuocere.
Gli spazi angusti mi mettono voglia di fare in fretta... e quando sono presa per il collo talvolta esce il meglio... non in senso assoluto, ma almeno il meglio, per me, in quel momento.



giovedì 11 settembre 2008

Conditioner



Glove, black malva, blue malva, camomille, annatto.

(illustrazione per hair conditioner)






mercoledì 10 settembre 2008

La mia collezione di farfalle



studio per logo - etichetta di vino


Questo è un concorso ad idee a cui ho partecipato per la realizzazione del marchio per una nuova linea di vini di un'azienda in provincia di Benevento.
La progettazione del marchio nasce innanzitutto dallo studio della zona di Guardia Sanframondi, sede appunto dell'azienda madre in oggetto.
Analizzando la storia del luogo e cercando più precisamente qualche elemento che lo caratterizzi in maniera esclusiva, ho scoperto la singolare presenza in città di un Museo delle Farfalle, nato dalla donazione di oltre mille esemplari di lepidotteri al Comune, da parte di Pascasio Parente, notarile della zona.
Sul territorio italiano non sono molti i Musei di Farfalle e pertanto mi pareva originale questo aspetto sconosciuto forse a molti. Inoltre l'idea della collezione e della raccolta credo si accosti bene a quella di una raccolta selezionata, di una collezione appunto, di vini. Entrambi sono elementi preziosi, delicati e di pregio. E la figura del collezionista di farfalle bene si accosta a quella del collezionista o perlomeno dell'estimatore di vini, poiché entrambi cercano e si appropriano di queste meraviglie coll'intento di preservarne la natura, se pur effimera.
La farfalla poi è indice di purezza, di un ambiente incontaminato, condizione ideale anche per la produzione di un buon vino ed è pure un animale simbolico interpretato presso moltissimi popoli per la sua capacità di trasformarsi, similmente alla vite che è capace di tramutarsi in vino.
Ho immaginato quindi di ricomporre una vecchia tavola da manuale di entomologia che illustri una specie di farfalle, in una sequenza che sottolinei la sagoma elegante dell'insetto.
L'ultima della serie, in basso a dx, è invece una foglia di vite, quasi fosse il risultato di una metamorfosi (grafica). Appartiene alla tavola, ma è un esemplare ben diverso dagli altri della sequenza e dunque si stacca decisamente dalla griglia ordinata, come un elemento "extra collectione". Il gioco si è concluso infine invertendo questi due termini, per porre l'accento non tanto sul concetto dell'elemento escluso rispetto agli altri ("extra collectione") quanto su quello di un insieme di prodotti raffinati, fuori classe, esclusivi, che l'azienda sa comunque rendere accessibili in un segmento di mercato specifico, cioé una nuova "COLLEZIONEXTRA" di vini.
Salute!



E' ris e' ness int l'aqua e' vò murì int e' ven = Il riso nasce nell'acqua e vuol morire nel vino.
(Proverbio romagnolo)






martedì 9 settembre 2008

Calore colore sapore



"Guarda il calor del sol che si fa vino, giunto all'umor che dalla vite cola"
Illustrazione e bozza per manifesto.




Il tema del concorso di illustrazione era il vino.
Calore colore sapore, per me.
Anzichè usare la solita iconografia relativa a Bacco, ho preferito ispirarmi a questa frase di Dante Alighieri che mi è piaciuta molto:

"Guarda il calor del sol che si fa vino,
giunto all'umor che dalla vite cola"

“Watch the warmth of the sun that becomes wine
when it comes to the humour that drips from the grapevine”



Seguono due prove per etichette di vino.





(cliccare sulle immagini, per ingrandirle)


lunedì 8 settembre 2008

Goccia di mare


premio Zavrel - illustrazione per "Il mercante e la principessa"

Riprendere in mano questo disegno mi ha fatto ricordare le parole dell'autore di un libro che ho letto e che mi è piaciuto molto:
"La grande paura e la grande voglia degli individui è quella di consegnare se stessi, interamente, ad un'unica persona."
Myriam, la protagonista, è attesa come purificatrice per tutto il tempo del romanzo. Per taluni il nome Miryam o Maryam è composto dalle radici mar (goccia) e yam (mare), pertanto il suo significato è goccia di mare.
Non conosco nessuna Myriam, ma il 12 settembre cade l'onomastico. Il periodo è giusto questo. Strane coincidenze...




sabato 6 settembre 2008

Lunatico


"viaggio lunatico" - tecnica mista su tavola 100x30

Mi hai chiesto: -Mamma, un giorno mi porti sulla luna?-
(la mamma ci sta giorni interi, nei suoi viaggi!)
-Ok, è facile, vieni qui. Basta non pensare a niente di nuovo e dimenticarsi tutto il vecchio, sbagliare strada e magari fare anche un po' il broncio... Prova!-
-E per tornare?-
-L'importante è ricordarsi solo di fare un bel sorriso quando vuoi atterrare di nuovo a casa...-






venerdì 5 settembre 2008

Resa


Mi gonfio, mi piego, mi arrotondo sotto le tue mani... Mi arrendo e mi restituisco a te.




Pausa


tecnica mista su carta


E' una fortuna che talvolta mi venga meno la certezza che ciò che è importante sia più importante di ciò che non lo è.





giovedì 4 settembre 2008

Oh, un regalo per me?!



Ohhh, ho ricevuto il mio primo riconoscimento ancora prima di capire bene dove mi trovi e che cosa faccia in questo blogmondo... Grazie!!!

Si tratta del premio di qualità di Punto d'Arte della Vita, che è stato creato per onorare e riconoscere il lavoro di bloggers, i cui blogs motivino la "terapia dell'arte". Ecco le regole:

1) Indicare da chi si è ricevuto: - il regalo mi è pervenuto da Nina, che ringrazio davvero, anche perchè le sue cose mi piacciono tanto!-

2) Dire perché si è deciso di creare il blog: - eh, bella domanda... me lo ero già chiesta qui ma non mi ero data grandi risposte... ora direi per riordinare il vecchio e fare spazio al nuovo, spero! -

3) Dire qual è la propria arte preferita: - forse il disegno, nell'accezione più ampia del termine, perchè in realtà sta alla base di molte altre arti, ma direi anche tutte le discipline che sposino, con creatività, colore e forma.

4) Onorare altri 13 blogs: - e qui viene il bello! come faccio? non so se arrivo a tredici, visto che al momento non ho ancora "militato" abbastanza per fare una scelta... beh, io provo a dirne qualcuno (l'ordine è del tutto casuale). non me ne vogliate però se sono pochi. sono io ad essere ignorante ;-):

petula

un tocco di zenzero

cavoletto di bruxelles

civico42

heidi swanson

non solo mamma

daniel egnéus

nina

bello e buono

A voi, S.V.P. :-)






martedì 2 settembre 2008

Viaggia che ti passa (continua)

(la storia prosegue da QUI)
Questa papera era proprio stufa di starsene sempre in riva al lago, a leggere sempre lo stesso libro e se n'è andata a spasso.
L'importante è cambiare prospettiva! Glu glu glu...

venezia


sidney (- Rosyyy, Faaab, dove siete?-)

Una volta rincasata, in vasca da bagno, con bigodini e telefono tra le zampe per chiacchierare con il suo papero del cuore, ha lavato via anche tutte le tracce del viaggio...

ma... IDEA! - , non ha lasciato andare via l'acqua sporca nello scarico! Ha raccolto con attenzione e pazienza ogni dettaglio...


Sapori, colori, suoni sono emersi magicamente sul fondo della vasca...
Con forbice e colla...


...ET VOILA'! Un nuovo coloratissimo ed emozionante libro da leggere sulle rive dello stagno, per non annoiarsi.


...Ma, occhio, sempre in attesa del prossimo viaggio! ;-)). Byyyeee